Elegante, resistente, duraturo. Queste sono le qualità che fanno apprezzare molto il granito. Infatti, ad oggi si usa molto negli arredamenti di casa, in particolare per i ripiani della cucina o anche per i pavimenti. Si usa così tanto anche perché la sua manutenzione è molto facile ed è di bell’aspetto. Può assumere diverse colorazioni, a seconda dei materiali di cui si compone. Tuttavia, essendo che si trova spesso in ambienti come la cucina, è facile sporcarlo. Continua a leggere per sapere come pulire il granito macchiato.
CARATTERISTICHE DEL GRANITO
Si tratta di uno dei materiali più duri presenti in natura. Secondo la scala di Mohs, che viene utilizzata nel misurare la durezza dei diversi materiali, il granito è secondo soltanto al diamante. Un tempo, ciò lo rendeva molto difficile da utilizzare, anche se si impiegava comunque per vari scopi, basti guardare agli obelischi egizi. Ora, grazie a macchinari innovativi in grado di lavorare anche con la durezza del granito, questa sua caratteristica è diventata un punto di forza. Tutto ciò lo rende molto più comodo da utilizzare rispetto al marmo, elegante ma molto meno resistente. Anche come pulire il granito macchiato risulta più facile del pulire il marmo.
COSA ROVINA IL GRANITO
Il granito è tanto resistente perché è di formazione magmatica e al proprio interno contiene quarzo, oltre a diversi altri minerali. Tuttavia, ci sono diverse sostanze che rischiano di danneggiare questo bel materiale. Prime tra tutte ci sono le sostanze a base acida. Alcuni detersivi lo sono, motivo per cui bisogna prestare estrema attenzione a cosa si usa. Rovesciare del succo di limone sul ripiano in granito potrebbe rischiare di macchiarlo, se non si agisce in tempo per sistemare.
Oltre a ciò, pur essendo resistente e compatto, per il modo in cui si forma si tratta sempre di un materiale leggermente poroso. Per questo motivo bisogna prestare attenzione a non macchiarlo con sostanze grasse o oleose. Inoltre, è bene evitare spugnette abrasive, anche se la superficie del granito è molto dura. Infine, anche i prodotti anticalcare rischiano di rovinare questo bellissimo materiale.
Quindi, come pulire il granito macchiato senza rischiare di rovinarlo?
COME PULIRE IL GRANITO MACCHIATO
Una regola generale da seguire è pulire immediatamente il granito quando lo si sporca. Se si rovescia un bicchiere di Coca-Cola fredda di frigo o se schizza del sugo di pomodoro sul ripiano della cucina, è meglio passare al più presto un panno assorbente, così da evitare il danno ancor prima che si crei. In particolare, le sostanze acide come aceto, limone, Coca-Cola, succo di pomodoro e simili sono dannosi per il granito. Anche le pentole bollenti rovinano il ripiano, se non si usa un sottopentola per proteggere la superficie.
PREVENIRE IL GRANITO MACCHIATO
Oltre a passare un panno ogni volta che si sporca, si possono fare vari trattamenti alla superficie per evitare di avere un granito macchiato. Uno tra questi è un trattamento idrorepellente antimacchia, da fare con prodotti specifici per questo scopo. Naturalmente, bisogna stare attenti nell’utilizzo di questo genere di prodotti, replicando periodicamente il trattamento.
PULIRE IL GRANITO MACCHIATO CON ACQUA E SAPONE
Il metodo più semplice è usare acqua e un po’ di detergente per i piatti. Ne bastano poche gocce, diluite in un litro di acqua tiepida. Bisogna immergere una spugna e poi passarla sul ripiano. Il granito, per la sua resistenza, tende a non graffiarsi, ma è comunque bene non esagerare con la forza. È bene usare movimenti circolari sul granito, oppure lavorare sempre in un verso solo. Dopo, bisogna risciacquare il piano e lasciarlo asciugare.
SFRUTTRARE IL BICARBONATO
Se la macchia ormai si è formata, si può rimuovere sfruttando il bicarbonato. Ha proprietà assorbenti, cattura i cattivi odori, trattiene in sé l’unto e serve anche a sbiancare. Il bicarbonato è molto utile in caso di macchie anche resistenti o datate. Il procedimento è semplice. Infatti, si deve creare una pasta mescolando bicarbonato con poca acqua. Bisogna aggiungere alla polvere di bicarbonato poca acqua alla volta, mescolando sempre, per evitare di rendere il composto eccessivamente liquido. Una volta creata la pasta, la si deve applicare al di sopra della macchia e lasciarla agire indisturbata per un minimo di mezz’ora. Dopo averla rimossa, è bene passare un panno umido di semplice acqua sul ripiano, così da togliere tutti gli eventuali residui.
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FARINA, ACQUA E DETERSIVO
In mancanza di bicarbonato (utilissimo per molte delle pulizie in casa, quindi è meglio procurarselo) si possono utilizzare ingredienti ancor più semplici. Vale a dire:
- farina
- acqua, ne basta poca
- detersivo per i piatti
Bisogna mescolare questi tre ingredienti fino a creare una pasta morbida, che va successivamente spalmata sulla macchia. Bisogna lasciar agire l’impasto fino a che non si secca del tutto. Dopo di ciò, bisogna rimuovere l’impasto secco con un panno umido, rimuovendo con esso anche ogni traccia di macchia unta.
COME PULIRE IL GRANITO MACCHIATO CON L’AMMONIACA
Uno dei prodotti chimici che si possono usare per pulire il granito macchiato è l’ammoniaca. Questa va bene soprattutto per le macchie più ostinate, ma bisogna stare sempre molto attenti nell’usarla. Per questo procedimento, è bene indossare dei guanti e stare attenti a non respirare eventuali vapori tossici.
Bisogna diluire l’ammoniaca in acqua e passarla con un panno sui punti con le macchie più ostinate. Poi bisogna risciacquare con acqua e lasciar asciugare, aprendo le finestre per areare l’ambiente e velocizzare il processo di asciugatura.
LUCIDARE IL GRANITO
A pulizia compiuta, una buona abitudine è lucidare il granito. Naturalmente questo procedimento non va ripetuto dopo ogni pulizia ordinaria, ma è bene farlo di tanto in tanto per proteggere il granito e renderlo anche più bello alla vista. Per la lucidatura, si può usare questa miscela:
- 2 bicchieri di cera
- 5 litri di acqua
Queste proporzioni sono per un granito mediamente resistente. In caso di una superficie più delicata, è necessario diluire di più la cera nell’acqua. In ogni caso, è sempre bene testare la miscela su una piccola porzione di granito, preferibilmente in un angolo. In questo modo si può capire se la soluzione è adatta o meno al tipo di superficie che si ha.
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