Utilizzate quotidianamente e per certi versi essenziali, le padelle fanno parte della vita di tutti. Come ogni cosa, necessitano delle giuste cure. Questo significa, oltre ad una pulizia attenta, anche sapere come trattare correttamente una bruciatura, ma non quella interna. In questo articolo vedremo come pulire le pentole bruciate esternamente, fornendo anche qualche consiglio sulla prevenzione di ciò.
Molto spesso si ha a che fare con delle incrostazioni di bruciato all’interno della padella, dovute alla preparazione di un pasto. Queste sono abbastanza facili da rimuovere. Con spugna e sapone o con un giro in lavastoviglie sarà molto facile liberarsene; a discrezione della bruciatura, ovviamente.
Nel momento in cui però le bruciature sono all’esterno della padella, la situazione cambia notevolmente comportando una maggiore difficoltà nella pulizia.
Il motivo della grande difficoltà che si incontra nel momento in cui si prova a rimuovere una bruciatura esterna deriva dal fatto che è parte dell’utensile. Infatti, mentre una bruciatura interna con grande probabilità è del semplice cibo rimasto attaccato, all’esterno è la pentola stessa ad essere bruciata, e quindi macchiata.
PERCHÉ SI BRUCIANO LE PENTOLE?
Per sapere come pulire le pentole bruciate esternamente, serve prima sapere quali sono le cause di queste.
- La più comune tra tutte riguarda le temperature. Certo, le pentole sono fatte per sopportare gran calore, e difatti non si rompono a causa delle fiamme, ma a lungo andare gli strati esterni possono risentirne. Il risultato è una patina o una macchia dal colore scuro e ben visibile che non danneggia nulla, se non l’estetica.
- Altra causa possono essere eventuali danni subiti nel tempo. Specialmente nel caso della presenza di graffi, la probabilità di riscontrare delle bruciature risulta maggiore anche ad un’esposizione al calore minore. Pertanto, è necessario porre attenzione al come si maneggia la pentola, in che modo si lava e e al posto e modo in cui viene riposta a fine utilizzo.
- Infatti, il punto successivo riguarda la conservazione propria degli utensili. Anche il modo e il luogo in cui vengono disposte le pentole a fine utilizzo può contribuire alla formazione di graffi negli strati esterni. Da ciò ne deriva una minore resistenza, come detto poco fa, alle fonti di calore rispetto ad una pentola intatta.
La pulizia non deve mancare di attenzione esattamente come in ogni momento in cui si maneggia una pentola. Nelle righe precedenti abbiamo detto che le bruciature esterne sono la padella stessa ad essere bruciata, ma ci sono delle eccezioni. Nel momento in cui se ne trascura la pulizia, eventuali residui di cibo finiti nella parte esterna andranno a bruciare a tal punto da risultare prossimi all’impossibile rimozione.
COME PULIRE LE PENTOLE BRUCIATE ESTERNAMENTE?
Dunque, ora che abbiamo visto quali sono le cause principali di questi problemi, vediamo come pulire le pentole bruciate esternamente.
Vi sono diversi metodi con cui è possibile sistemare una bruciatura nello strato esterno della pentola. Basterà scegliere quella che più si preferisce e mettersi all’opera. Come detto prima, le bruciature sono molto resistenti, pertanto raramente un singolo lavaggio sarà sufficiente.
Prima di passare al lavaggio effettivo però è necessario che la pentola sia completamente fredda.
Ecco i diversi metodi con cui è possibile rimettere a nuovo l’esterno delle pentole.
ACQUA CALDA E DETERSIVO
Prima di passare a lavaggi specifici, si può tentare una pulizia lasciando la pentola in ammollo in acqua calda e detersivo. Bisogna lasciarla nella miscela almeno mezz’ora, procedendo a strofinare con una spugna.
COME PULIRE LE PENTOLE BRUCIATE ESTERNAMENTE GRAZIE AL BICARBONATO (E ACETO)
Un vero e proprio salvavita. Il bicarbonato di sodio ha delle proprietà abrasive leggere, il che gli permette di rimuovere facilmente diverse tipologie di macchie. Nel caso di una bruciatura esterna della pentola, dopo averla inumidita, sarà sufficiente spalmare una “pasta” di bicarbonato sulla zona interessata.
- Per creare la pasta di bicarbonato basterà mischiare semplicemente la polvere con dell’acqua.
- La quantità va un po’ a sentimento. Bisogna aggiungerne poco alla volta e mescolare. l’importante è che si ottenga una consistenza simile ad un dentifricio.
- Applicare la pasta sulla macchia interessata.
- Dopo aver lasciato agire la pasta per un tempo di circa 30 minuti, sciacquare e strofinare con un panno morbido come per una pulizia classica.
Un piccolo consiglio, se all’inizio si usa dell’aceto al posto dell’acqua per bagnare la pentola, la pulizia verrà agevolata ancor di più, infondo l’aceto risulta utile in diversi casi durante le pulizie, soprattutto per le sue proprietà anticalcaree utili per esempio nella pulizia di una lavastoviglie.
SALE E DETERSIVO PER PIATTI
Il detergente, unito alla leggera texture abrasiva del sale, può essere efficace nella rimozione dello sporco esterno di una pentola. Ecco in che modo si può procedere.
- Cospargere l’esterno della pentola con un sottile strato di sale. Per una buona riuscita, è bene usare una combinazione di sale fino e sale grosso.
- Come secondo punto, si deve prendere una piccola quantità di acqua e aggiungere qualche goccia di detersivo per piatti. Bisogna versare questa miscela sullo strato di sale.
- Si deve prendere una spazzola con setole morbide e strofinare delicatamente il tutto, senza usare forza. Esagerando si rischierebbe di rigare la pentola.
- Bisogna sciacquare e ripetere l’operazione fino a che la pentola non sarà nuovamente pulita. Infine, si deve sciacquare il tutto un’ultima volta.
In alternativa, si può provare un altro metodo con il sale. Si deve creare un bagno con acqua e sale per la pentola e lasciarla ammollo per una notte. In questo modo la macchia si ammorbidirà. Passato il tempo necessario, basterà passare una spugna e si noteranno grandi miglioramenti, se non la pulizia totale.
COME EVITARE DI DOVER ARRIVARE A PULIRE LE PENTOLE BRUCIATE ESTERNAMENTE?
Per evitare di dover pulire una pentola che è bruciata esternamente basterà prestare attenzione agli elementi descritti nelle righe di sopra.
Il che si traduce quindi in un’attenzione particolare alle fiamme durante l’utilizzo della pentola. Evitare di sovra-riscaldarla e assicurarsi che le fiamme siano uniformi. Questo non significa che tutto dovrà essere cotto utilizzando la fiamma più debole, ma giostrare attentamente il calore in base alle necessità.
Dopodiché pulire attentamente la pentola dopo ogni utilizzo, anche se sembra già pulita, e riporla in modo ordinato. Che sia appesa ad un gancio o ben impilata assieme alle altre padelle e pentole, l’importante è che non sia a rischio ammaccature e/o graffi.
CONCLUSIONE
Sapere come pulire una pentola bruciata esternamente permette di allungarne la vita. Nonostante le macchie di bruciato possano risultare ostiche alla rimozione, con dei metodi naturali e un po’ di pazienza sarà molto semplice occuparsene.
Stando attenti a qualche piccolo dettaglio, non sarà nemmeno necessario preoccuparsi della pulizia delle bruciature. Dopotutto si sa, prevenire è meglio che curare.
Infine, è ben importante considerare il materiale di cui è costituita la pentola e consultare, se possibile, il manuale d’uso. In questo modo si eviterà il rischio di danneggiare l’utensile.
CONSIGLI FINALI
Vuoi avere la certezza di togliere quelle brutte macchie esterne dalle tue pentole? Ecco i nostri tre consigli finali.